Opinioni
Il ritorno degli investimenti infrastrutturali
Legal
di LUIGI DELL`OLIO – maggio 2017
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Conta la stabilità. Le premesse per una ripresa strutturale del settore ci sono, ma molto dipenderà dalla stabilità che l’Italia riuscirà a esprimere. Si può sintetizzare così la visione di Andrea Grappelli, partner di Nunziante Magrone, studio che si è dotato di competenze composite, dagli appalti e contrattualistica pubblica agli aspetti più finanziari connessi allo sviluppo di partenariati pubblico-privati e project financing. «L’evoluzione del settore delle infrastrutture nazionali è fortemente collegato alla stabilità del Paese nonché alla volontà del governo di rilanciare gli investimenti pubblici, forse per tale ultimo aspetto si parla di settore in crisi», sottolinea. «Il mercato è caratterizzato da una doppia velocità di crescita: assistiamo a un rallentamento nell’avvio di nuove grandi opere di interesse nazionale e a una ripresa nell’ambito di progetti più localizzati, ma di importo nettamente più modesto (il cui valore di solito ruota intorno ai 25/30 milioni di appalto)». L’evoluzione del mercato si porta dietro cambiamenti anche nella domanda di consulenza legale. «Oggi non si guarda solo agli aspetti patologici di gestione dell’appalto (quindi al contenzioso), bensì si collabora per supportare i clienti anche nel comprendere su come far trovare applicazione ai nuovi istituti, tendenzialmente di origine comunitaria, entrati in vigore con il dlgs 50/2016 (il nuovo Codice degli appalti, ndf)», aggiunge. Per Grappelli, a sostenere rottimismo per i mesi a venire è soprattutto la necessità di procedere con l’ammodernamento, infrastnitturale e tecnologico, di molte opere già realizzate, ma che per esigenze anche legate al territorio necessitano di interventi improcrastinabili. «La spinta maggiore arriverà dagli interventi legati allo sviluppo e ammodernamento stradale e ferroviario, ma si può notare un certo fermento anche nell’ambito di ristrutturazione di hub aeroportuali, un comparto che vede il coinvolgimento e la stretta collaborazione tra pubblica amministrazione e interessi di sviluppo territoriale», aggiunge. […]
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