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La clausola “Russian Roulette” – per la prima volta la Cassazione ne riconosce la validità

La Russian Roulette Clause (di seguito, la “RRC”) – istituto di matrice anglosassone da tempo utilizzato in ambito societario anche nei paesi di civil law – è stata oggetto di disamina da parte della Corte di Cassazione, la quale, con la sentenza n. 22375/2023 del 25 luglio 2023, ha ritenuto la clausola valida e compatibile con l’ordinamento italiano, convalidando gli esiti della dottrina e giurisprudenza di merito. La RRC rientra tra le clausole di deadlock, ossia tra le clausole volte a superare una situazione di “stallo”, ossia quella circostanza in cui in una società (ma anche in una joint-venture o in tutti quegli ambiti – come le comunioni legali – in cui le decisioni devono essere prese da più soggetti) non è possibile raggiungere una decisione in quanto non vengono raggiunte le maggioranze (semplici o qualificate) previste dallo statuto, dal patto parasociale o dal regolamento contrattuale.

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